lunedì 22 aprile 2013

Maximilien de Robespierre

Maximilien-François-Marie-Isidore de Robespierre detto l'Incorruttibile (1758 – 1794) è stato un politicoavvocato e rivoluzionario francese. Probabilmente è il più noto e uno dei più controversi protagonisti della Rivoluzione Francese e del Terrore.
Il suo profitto negli studi fu brillante.I suoi maestri l'avevano introdotto allo studio dell'eloquenza e Maximilien aveva prontamente assimilato lo spirito dell'orazione classica: il suo maestro di eloquenza, l'abate Herivaux, ammirato dalla limpida forma letteraria e dal vigore delle sue orazioni, improntate alla morale stoica, lo aveva soprannominato «il Romano». (allora era in voga il classicismo nell'arte).

Robespierre, nel 1792, chiese la condanna a morte di Luigi XVI (attuata il 21 gennaio 1793) come una misura eccezionale, in quanto egli era al tempo, in linea di massima, contrario alla pena capitale. Entrato nel Comitato di Salute Pubblica il 27 luglio 1793, in veste di suo rappresentante intraprese un'azione politica volta ad alleviare la miseria delle classi più umili e a recepire le indicazioni dei sanculotti. Seppure contrario alla guerra, fu tra i più attivi nel rafforzare militarmente l'esercito repubblicano attraverso provvedimenti di controllo dell'economia.Preoccupato dagli eventi bellici, dai tentativi contro-rivoluzionari e deciso a estirpare ogni residuo della monarchia e dell'Ancien régime, decise di sostenere la politica del cosiddetto Terrore, decisa dal Comitato nel suo insieme, nel corso del quale si procedette all'eliminazione fisica di tutti i possibili rivali della Rivoluzione francese.

Il numero delle vittime causate dal periodo del Terrore è quantificabile con difficoltà.

Il 4 febbraio 1794 Robespierre riuscì ad ottenere l'abolizione della schiavitù nelle colonie francesiRobespierre riuscì alla fine a ricompattare il governo, ma la situazione gli stava sfuggendo di mano, diventando ingovernabile.

A causa di ciò, Robespierre, che non era mai stato né un estremista né un violento, divenne contrario a ogni affievolimento del processo rivoluzionario e a ogni tentativo moderato (fu per questo soprannominato "l'Incorruttibile"), Robespierre, temendo l'influenza della religione cattolica, proclamò religione dello stato il culto laico.

Venuto meno il pericolo di un'invasione straniera, le misure eccezionali emanate durante il Terrore iniziarono a sembrare eccessive e i loro responsabili a essere malvisti, anche perché il crescente clima di terrore faceva sì che chiunque si sentisse un possibile bersaglio e futura vittima, in particolare dopo che era stato ghigliottinato anche Danton, uno dei capi più accesi e popolari.

In seguito dopo essere stato catturato assieme ai suoi seguaci, venne condotto alla Conciergerie e venne mandato alla ghigliottina.

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